venerdì 12 settembre 2008

Il PD e la legge elettorale fascista

Cosa non farebbe il PD per togliersi di mezzo i comunisti? Quale compromesso non raggiungerebbe con i massoni piduisti del Governo pur di mettere uno sbarramento che lo assicuri da una scontata ennesima batosta elettorale? Pur di eliminare tutta la sinistra, come fece Mussolini, non esiteranno a svendere Costituzione e faccia pur di avere la tanto agognata legge elettorale. Sono come i fascisti, che iniziarono ad eliminare le opposizioni servendosi della legge elettorale; sono la cancrena del paese, stanno regalando la vittoria eterna a Berlusconi, sono una accozzaglia di gente che proviene chi dall'Opus Dei e dalla destra cattolica, chi dai socialisti, chi ex - comunista stra-pentito. Sono sempre pronti ad usare parole quale dialogo e ragionevolezza, (con il Partitò delle Libertà in pericolo) sono semplicemente ipocriti; sono dalla parte dei padroni e contro gli operai, sono i veri nemici del popolo, pronti ad allearsi con Totò Cuffaro pur di provare, secondo la loro nota capacità strategica, a rimontare e magari vincere fra cinque generazioni le elezioni. Sono parte in causa dello sfascio di questo paese, invece che di politica, si legge di più su loro nella cronaca giudiziaria, quando si parla di tangenti della sanità in varie parti di Italia; sono gli eredi del peggio della tradizione del partito socialista si Craxi, con la differenza che sono i migliori servi possibili degli americani. Speriamo che gli italiani si sveglino e seppelliscano questo schifoso partito sotto le macerie che esso stesso ha prodotto!!!

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