mercoledì 18 giugno 2008

Prove tecniche di regime.

Ormai quello che è in atto in Italia è la vera a e propria costruzione di un moderno regime reazionario di massa ad iniziare dal tentativo di bloccare le intercettazioni e la loro divulgazione, colpendo il diritto di cronaca in nome della salvezza della casta. Con la solita, puntigliosa analisi Marco Travaglio mette bene in evidenza i punti salienti della questione delle intercettazioni nel blog di Beppe Grillo. Per il resto, aspettiamoci un maggior coinvolgimento dell'Italia in tutte le operazioni militari degli USA, come in Afghanistan, l'ingrandimento delle basi in Italia, come quella di Sigonella, per cui si è impegnato il ministro ex-missino La Russa. Poi, se avete qualche cosa in contrario, non preoccupatevi: ci saranno i militari in piazza con funzioni di pubblica sicurezza, come nel Cile di Pinochet o l'Argentina di Videla. Se vi opporete a discariche o nuove centrali nucleari, ammesso che lo capiate in tempo utile per il segreto di stato apposto su ogni cosa saranno botte da orbi. Ma ovviamente il problema sono i lavavetri, i rumeni e chi chiede l'elemosina esagerando. A proposito, visti i continui sbarchi di pericolosi criminali "clandestini" sulle nostre coste, a cosa serve per voi annunciare provvedimenti drastici che non fermano proprio nessuno? Secondo voi a questi disperati frega qualcosa delle esternazioni del "nostro" ministro Bossi? Io una idea me la sono fatta...

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