martedì 16 dicembre 2008

"Questo è il bacio di addio del popolo iracheno, cane!!!"

Un giornalista sconosciuto, un iracheno che non sopportava l'occupazione militare angloamericana del suo paese, i morti e lutti inflitti da una guerra promossa da un criminale sanguinario Presidente degli Stati Uniti, individuo spregevole a capo di un'Amministrazione di farabutti, George W. Bush, ha lanciato le sue scarpe verso uno degli uomini più potenti del pianeta, burattino delle banche e del complesso militar-industriale: un gesto che colpisce per il disprezzo che esprime, l'offesa più grande che nella cultura araba può essere fatta ad un uomo. Muntazar al-Zaydi, racconta Repubblica in questo articolo , è stato un comunista che dopo l'invasione del suo paese aveva preso una posizione netta contro l'occupazione coloniale, schifato dalle nefandezze compiute dai militari americani. Lui, per questo gesto rischia sette anni di carcere, e di lui, picchiato in mondovisione dagli uomini della sicurezza, già non si hanno più notizie. Il Presidente più fallimentare della storia americana, ammettendo che l'occupazione è stata un "errore", se ne andrà invece a passare il resto della sua vita nel suo grande ranch texano: un criminale di guerra, un genocida, uno che ha condannato a morte le popolazioni afghane e irachene invece si godrà in pace le sue enormi ricchezze. Compito nostro dovrebbe essere di far in modo che venga tradotto insieme ai sui complici davanti ad un Tribunale internazionale per i crimini di guerra in Iraq, che venga giudicato per quello che ha compiuto a danno di un popolo civilissimo che merita ogni stima.

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